sabato 29 novembre 2014

Torta alla tazza - Shopping con Jane Austen

Cari amici, 
finalmente ho trovato il tempo non solo per mettere le mani in pasta, ma soprattutto per tornare alla mia amata lettura. Per colpa dello studio ho accumulato parecchi libri, ma appena ho avuto un pò di tempo ho gia iniziato e terminato il primo: "Shopping con Jane Austen" di Laurie Viera Rigler.
E' un libro che inizialmente non mi ha preso molto (cosa che detesto) ma alla fine l'ho letteralmente divorato! Chi di noi non ha sognato di vivere tra le pagine del nostro romanzo preferito? Io credo di essermi immedesimata a quasi ogni libro, ma questo credo non sia solo un mio problema, ma anche quello di Cortney, la protagonista del libro, legata al capolavoro "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen.
Il romanzo inizia con l'inspiegabile risveglio di Cortney che ha appena scoperto il tradimento del suo futuro marito, nel corpo di Jane, una donna dell'Ottocento. Il romanzo prosegue con l'alternarsi dei ricordi di Cortney con quelli di Jane. Innumerevoli sono i tentativi di capire il perchè di questo suo passaggio, centrale e fondamentale è l'amicizia con Mary, a cui in seguito rivelerà questa sua condizione. Cortney è una ragazza del XXI secolo improvvisamente costretta a vivere in una magione inglese e nei panni di una signorina dell'era della Reggenza, quando la sola preoccupazione delle donne sembra sia quella di fare l'uncinetto o di cercare marito. 
Tra i vari ricordi di Jane c'è anche quello di qualche tempo prima, quando si era rivolta a una veggente, ed è di nuovo da lei che Cortney-Jane si reca per cercare di dare un senso a ciò che le sta capitando, ma l'unico consiglio che sa darle è quello di viversi la vita, di non cercare di opporsi al destino in qualunque corpo o secolo si trovi. Accurate e dettagliate sono le descrizioni degli usi e costumi dell'Ottocento, la mentalità e le difficoltà delle ragazze del tempo, quando anche una semplice passeggiata, o anche un occhiata con un ragazzo poteva essere compromettente! Trovano spazio anche gli screzi con la madre totalmente immersa in questa società bigotta, che diventano testimoni del lungo divario tra le due epoche. Il finale è sorprendente, Cortney-Jane riesce ad accettare il suo destino, accettando le avance del suo corteggiatore Mr. Edgeworth che diventa lo specchio del suo migliore amico lasciato "nell'altro mondo", di cui si rende conto di essere innamorata.
Credo che il racconto sia la realizzazione del sogno di ciascuno di noi: vivere nel romanzo che più amiamo, ho cercato di dare una spiegazione del perchè avvenga a Cortney. Delusa dalla scoperta del tradimento, l'unica sua consolazione era quella di dedicarsi alla lettura, perchè ritrovando i suoi idoli, trovava nelle pagine di Jane Austen la sicurezza che nella vita reale non aveva, e in un momento di profonda crisi, il suo alienarsi e ritrovarsi non solo tra le pagine, ma proprio immersa in quel mondo sognato, era l'unica via d'uscita alla sua sofferenza. Una grande lacuna del libro è la mancanza della spiegazione del come avvenga questo passaggio.
In conclusione consiglio questa lettura leggera e spensierata a chi vuole trascorrere un pomeriggio in relax, senza però aspettarsi un capolavoro di Jane Austen!
Per il dolce ho pensato alla trasformazione di Cortney, e l' ho associato ad un dolce che ho provato con mia cognata: Torta alla tazza in microonde!
Per due tazze:
  • 40 gr di farina 00;
  • 40 gr di zucchero;
  • 20 gr di cacao amaro;
  • 40 gr di latte intero;
  • 30 gr di olio di semi;
  • 1 cucchiaino di lievito.
Mettete in una ciotola tutti gli ingredienti e mescolate con una frusta elettrica alla massima velocità per qualche minuto, disponete il composto in due tazze e cuocete in forno a microonde 850 W per 1min e 30sec. Noi le abbiamo arricchite con la panna.. deliziosa!
Buon appetito..
 



-La ricetta segreta

martedì 25 novembre 2014

E' tutta questione di gambe....

Weekend appena finito e a seguito della mia passeggiata in centro mi sono resa conto che il capo che acquisto di più d'inverno sono i collant e li adoro.Che siano semplici e coprenti, particolari e sfiziose,parigine , al ginocchio ne sono davvero innamorata e trovo che il giusto abbinamento può rendere un noioso outfit particolare e ricercato.
La mia bella e calda palermo ancora non mi permette di indossarle visto il caldo che non ci vuole lasciare ma credo che non siano mai abbastanza.
Per chi come me ne è una fan scatenata Calzedonia è davvero il paese dei balocchi, ogni desiderio diventa realtà e i prezzi sono assolutamente alla portata di tutti.
Il classico nero coprente è per me un must intramontabile adatto a tutto e a tutte. Più è compatto più mi piace, anche perchè trovo che snellisce meglio di un semplice collant velato. Le adoro soprattutto con gli short di jeans e con un paio di biker, abbinamento perfetto anche per il giorno.

Ma che dire delle carinissime parigine?! un vero e proprio incanto specialmente con vestitini e gonne. Personalmente uno dei miei ultimi abbinamenti è stato gonna scozzese, parigine nere e dr Martiens, in pieno stile college.
Se usate stivali che arrivano fin sotto al ginocchio accompagnateli a gambaletti particolari, magari con il bordo in pizzo che fuoriesce, l'effetto è molto molto carino e per niente banale.
E infine la sera scatenatevi pure non fatevi mancare un bel paio di collant di pizzo, o il classico ed elegante collant con la cucitura
dietro magari impreziosita da un brillantino alla caviglia o da un fiocco, oppure se vi piacciono i pois questo è l'anno giusto per usarli anche sulle calze.
Cercate però di evitare le orrende calze color carne, specialmente se sono lucide, e il terrificante gambaletto anche questo color carne che spunta dal pantalone o dai leggings; se volete mettere un bel paio di decollete fatelo ma SENZA LA CALZA e abolite anche quelle senza cuciture con sandali e open toe perchè ricordate la calza si vede. Sfoggiatene piuttosto un paio bello e sensuale e mettete in mostra le vostre gambe!


       - Federica              

lunedì 24 novembre 2014

YouTube: non ti avevo capito.

Non avevo capito niente. Ogni tanto grazie a google venivo reindirizzato su youtube per guardare qualche tutorial o videoclip della hit del momento. Ma nessuno mi aveva spiegato quanto fosse meravigliosamente colorato e social Youtube.Quando ho creato il mio account, continuavo a guardare video e quando qualcuno mi piaceva allora mi scrivevo su un post-it il nome dell’account e ogni tanto lo andavo a cercare.Adesso invece ho capito come vanno le cose:i sono ISCRITTO a un numero illimitato di canali, e la sera quando sono a letto mi tengo aggiornato su ognuno di essi. E’ così che ho scoperto il mondo degli youtubers: The Jackal, FaviJ e Mr.Simonoh (seguitelo perché fa morire da ridere) mi strappano qualche sorriso; le video-ricette di Sonia Peronaci e Laura in the Kitchen mi aggiornano su tutti gli antipasti,primi,secondi,terzi,quarti,dolce,dolce(2),dolce(3+4 perché non è mai abbastanza) possibili rendendo ogni volta giustizia al mio senso di fame e appianando la voragine costante nel mio stomaco;i tutorial per usare la GoPro mi stanno cambiando la vita e facendo capire quanto sia incredibilmente fantastica questa videocamerina da portare sempre dietro per non lasciarsi scappare neanche la virgola di un momento importante; “Zedef chronicles” suscita tutta la mia invidia e mi fa desiderare di diventare un ricco rap e spendere i miei soldi a destra e a manca come un ricco nababbo.. e così via. Non smetto mai di conoscere cose nuove, e ogni volta questi famosi youtubers diventano i miei più intimi confidenti e consiglieri. Certo, li guardo praticamente la notte cercando di trovare sonno, ma diventano una costante e spesso una droga con cui incastro l’ora di buca prima di fare qualcosa di diverso..Vi lascio con i canali che più seguo e mi piacciono, e fidatevi: entrate nel mondo di YouTube, perché è molto più genuino e istruttivo di Facebook, Instagram e surrogati..ISCRIVETEVI!


-Stefano

sabato 22 novembre 2014

Torta all'Arancia

Oggi vi propongo una ricetta semplice, ma molto profumata e gustosa, ideale per una prima colazione o una gustosa merenda. Avete gli ingredienti a casa, allora cosa aspettate?
  • 1 arancia intera;
  • 3 uova;
  • 300 gr di farina;
  • 300 gr di zucchero;
  • mezzo bicchiere di latte;
  • mezzo bicchiere di olio di semi;
  • 1 bustina di lievito.
Scegliete un'arancia, lavatela e asciugatela, tagliatela a pezzi compresa la buccia, mettete tutti gli ingredienti nel mixer e fruttale! Versate in uno stampo imburrato di 26 cm, e infornate 180° per 40 minuti circa. 





Per rendere la vostra torta più particolare e profumata: tagliate a listarelle una buccia di arancia e fatela bollire per qualche minuto con 100 gr di zucchero e 100 ml di acqua. 

 



Una volta sfornata la torta bucherellatela con uno stuzzicadenti e versategli la glassa ottenuta.
Buon appetito! 




-La ricetta segreta

lunedì 17 novembre 2014

Soundtrack.

Parlo sempre di film,serieTv, spettacolo e celebrità. Possibile che non abbia mai parlato di colonne sonore? Vi anticipo che non parlerò delle “più famose”: sappiamo tutti a memoria le canzoncine di Grease, Dirty Dancing e Disney Channel; conosciamo tutti la canzone del Gladiatore resa in prestito a uno spot della Bariila; e Hide and Seek degli Imogen Heap è stata così usurata da Marissa Cooper che il gruppo è morto nello stesso incidente d’auto a Orange County.. 
Io vi parlo delle MIE colonne sonore, ossia di quelle che mi sono piaciute talmente tanto da averle ascoltate, consumate e assimilate per osmosi.. di quelle che ricordo ancor prima di pronunciare il titolo del film, e che mi hanno aperto letteralmente al mondo "soundtrack". Ma vi avverto: a me piace la musica veramente triste.

  • Florence and the Machine: il gruppo londinese che, ormai, da anni regna indiscusso nella playlist del mio iphone. Mi ha letteralmente conquistato con “ Over the love” nel grande Gatsby. Ma, non contenti di avermi fatto ascoltare il brano già tante volte, il gruppo ha deciso di creare, a mio avviso, una perla: “Seven Devils”, colonna sonora della seconda stagione del Trono di Spade, un omaggio ad un genere gotico, folcloristico capace di trasportare la mente di chi l’ascolta nei sette regni più fighi di sempre, tra draghi, regine e spade infuocate..
  • Paolo Buonvino: un noto compositore italiano che insieme ad Andre Guerra ( autore della colonna sonora di un film meraviglioso che DOVETE vedere” La finestra di fronte” ) sono in assoluto i miei preferiti nel genere. Buonvino ha scritto e suonato “come fratelli” nel bellissimo film di Ficarra e Picone, “La Matassa”. A mio avviso il brano è veramente un’icona nella sua categoria, un brano caldo, malinconico, “triste” al punto giusto ma allo stesso tempo astratto, mai melenso, rassicurante.. Lo ascolto sempre, da anni ormai.
  • Grey’s Anatomy: come tutte le altre serieTv, la medical-drama più famosa del network americano è letteralmente un covo di meravigliosi brani. Uno dei miei preferiti (probabilmente perché appartiene al mio episodio preferito in assoluto: 2x12 "Lo spirito del Natale") è una cover del famosissimo brano “it come upon a midnight clear” di natale, rifatto dal gruppo “Sixpence none the richer”. In effetti, come vi dicevo, i brani che potremmo estrapolare dalla serie sono tantissimi, ma questo è in assoluto il mio preferito.
  • Dalla Sfortunatissima serie Kyle XY, mi suona ancora in mente “she could be you” il brano suonato sempre da Amanda, capace di sciogliere il cuore del nostro Kyle, sempre tra l’incudine e il martello..
  • Dal film "Noi siamo finito" già recensito da me (clicca qui!) riascolto con piacere "Heroes" del magnifico David Bowie. Si lo so: avevo detto che mi piacevano le canzoni tristi, ma questo non lo è per niente: in genere l'ascolto proprio quando ho bisogno della giusta carica!
  • Qui esagero: avete presente "Lost"? La serieTv ideata da quel genio di J.J.Abrams che ha lasciato tutti noi telespettatori senza parole? Il brano "theme: Lost suite" della serie mi è rimasto in mente per tanto tempo, e nonostante sia veramente melenso e malinconico, più che procurarmi tristezza in realtà mi induce un senso di nostalgia: fantasticavo quei giorni trascorsi insieme a Jack, Kate e Hugo in quell'isola maledetta ( o forse dovrei dire "benedetta").. 
Mi spiace non poterne aggiungere molte altre: diventerei noiosissimo, la lista è praticamente infinita e come avrete potuto notare non amo le colonne sonore più celebri ( forse qualcuna delle mie proposte vi risulterà addirittura sconosciuta). Ma continuerò a collezionare titoli da aggiungere alla mia playlist.. accrescerò questa lista: ME lo prometto.
-Stefano


venerdì 14 novembre 2014

Torta Pere e Cioccolato!

Cari amanti della cucina, la mia nuova ricetta oggi sarà un classico: Torta pere e cioccolato. La consistenza morbida della pera, unita alla golosità del cioccolato farà della vostra torta un capolavoro!
  • 150 gr di zucchero;
  • 3 uova;
  • 4 pere;
  • 200 gr di farina;
  • 250 gr di cioccolato fondente;
  • una bustina di lievito.
Sbucciate le pere a dadini, in una ciotola mescolate le uova con lo zucchero fin a farlo diventare molto chiaro e spumoso (vi raccomando! Questo procedimento renderà la torta più soffice) Aggiungete la farina, il lievito e il cioccolato fuso precedentemente a bagno-maria. Unite infine le pere e versate il tutto in una tortiera di 26cm, inburrata e infarinata.



 Infornate a 170 ° per 40 minuti. Buona appetito!



-La ricetta segreta

martedì 11 novembre 2014

La fretta non sempre è una cattiva consigliera!

Questo è un periodo molto stressante, gli esami sono alle porte e difficilmente riesco a trovare del tempo per me. I momenti di relax sono ridotti al minimo e anche prepararsi per uscire è diventato uno sport estremo della quale sono diventata una campionessa. Lezioni al mattino, studio matto e disperato nel pomeriggio palestra e mille impegni giornalieri. 
Nonostante tutte queste cose da fare non rinuncio mai alla cura del corpo e dei capelli, non riesco a rimanere struccata d'inverno, anche perchè il mio incarnato pallido non mi aiuta e adoro avere i capelli sempre in ordine.

Per velocizzare la fase preparazione al mattino potete prediligere un trucco acqua e sapone, che non vuol dire uscire dopo aver lavato il viso. Usate la BB cream anzichè il fondotinta, si stende più facilmente e vi darà un colorito sano e via con un velo di blush. Mascara( per me non è mai abbastanza) e un po' di rossetto color nude a lunga tenuta, così anche i ritocchini non saranno più necessari.


Andiamo ai capelli che ci fanno sempre disperare. Basta perder tempo dietro phon e piastre, ultimamente preferisco una piega mossa e morbida che ottengo semplicemente dormendo con una treccia o con uno chignon che al mattino sciolgo e voilà il risultato è strepitoso.








E infine parliamo di look: scegliete abiti che si adattano un po' a tutto così se non potrete tornare a casa sarete comunque pronte per un aperitivo con le amiche. Per esempio potrete mettere un tubino nero al mattino con uno stivaletto basso e magari trasformarlo in abito per la sera con una scarpa alta.
Basta davvero poco per essere sempre al top, l'importante è essere creativi e affrontare tutto con grinta e positività!
-Federica           

lunedì 10 novembre 2014

Della “serie": chiudetemi dentro e gettate le chiavi.

Recenti studi hanno dimostrato che le nuove serie-tv “Ogm” creano dipendenza e possono causare danni irreversibili alle persone affette da questo disturbo. Esistono diverse tipologie di dipendenze: 






  1. Occasional stream: ne è affetto almeno il 20% della popolazione. Sono deboli seguaci del piccolo schermo che amano andare al cinema. Tuttavia, costando il biglietto più di 5,00 euro, andarci spesso nuoce al portafogli e quindi, avendo un amico nerd capace di spiegare “come sia possibile guardare un film al pc” si improvvisa “stream” e guarda qualche film al computer. Ma rifare il procedimento per guardare altri film senza l’amico nerd che ti posta letteralmente il link è difficile e  spesso la nostra vittima riesce immediatamente a riabilitarsi tornando a guardare “squadra antimafia” il lunedì e “i cesaroni” la domenica”.
  2. Passionate stream: il 50% della popolazione guarda regolarmente le serie Tv in streaming, specie quando non è riuscita a far funzionare My Sky o peggio quando non ha Sky onDemand. In questo caso, per vedere “xfactor” del giovedì sera sarà costretta a cercare l’episodio in streaming, ma quando scoprirà che il famosissimo format americano riesce quasi ogni giorno ad evitare la pirateria del web, allora dovrà ripiegare su altre alternative: guardare “il Segreto” o “Gomorra” facilmente reperibili in streaming o addirittura fare un salto di qualità: utilizzare BitTorrent per scaricare le serie-tv che più gli piacciono e attendere pazientemente il completamente del download.
  3. The Walking Streamer: il restante 30% della popolazione è in un perenne stato catatonico da “zombismo del web”. Cade in letargo per intere stagioni ( e per stagione intendo un “periodo di mesi in cui dividiamo l’anno solare”) nell’attesa della nuova stagione in lingua originale trasmessa in contemporanea con gli Stati Uniti ( maledizione: siamo nati in Italia). Non basta: oltre la diretta, bisogna attendere ancora 24h perché il gruppo di santi “ italian sub addicted”e gli altri amici poliglotti traduca quel linguaggio scognito e ghettizzato che è l’inglese nella più nota e internazionale lingua comune: l’italiano. Ed è lì che avviene la magia: il “dipendente dallo steamer” che passa al web solo per evitare di dover aspettare settimane intere per guardare un solo episodio di 44 minuti in tv, a quel punto si omologa e diventa lui stesso lo spettatore che attende le stesse settimane o peggio intere stagioni per guardare qualche episodio in lingua originale sottotitolato in italiano. Ma questa “magia interrotta” si spiega dietro al fatto che noi Walking Stremer non possiamo attendere la burocrazia della Mediaset o della Fox per scoprire come finirà la vita del nostro amato Ted Mosby; moriamo dalla voglia di conoscere chi è quel maledetto “A” che perseguita le Pretty Little Liars; vogliamo scoprire l’esodo di Rick, Glenn, Daryl e tutti gli altri sopravvissuti al virus che ha distrutto tutto ciò che conoscevamo..
In buona sostanza: chi sta messo peggio? Non c'è dato saperlo. Una cosa è certa: lo streaming ha sicuramente rivoluzionato la nostra vita, e Dio lo benedica.
-Stefano

sabato 8 novembre 2014

Kinder fetta a latte, oggi le faccio io!

Le merende fatte in casa hanno tutto un altro sapore, soprattutto perchè sappiamo che si tratta di ingredienti genuini, specialmente se sono destinate ai più piccoli!
Oggi vi propongo il Kinder Fetta a Latte, un must a casa mia per la prima colazione.
Crema:
  • 180 gr di latte condensato;
  • 1 cucchiaio di miele;
  • 350 ml di panna fresca;
  • 1 cucchiaino di vaniglia;
  • 8 gr colla di pesce.
Prima di tutto mettete la colla di pesce in ammollo in acqua fredda per 10 minuti. In un'altra ciotolina versate il latte condensato, la vaniglia, il miele e mescolate. Strizzate la colla di pesce e unitela a 50 ml di panna tiepida, mescolate fin quando sarà sciolta.
Aggiungete la panna con la colla di pesce al latte condensato, e infine la restante panna montata. Riponete la crema in frigorifero per un'ora coperta dalla pellicola.

Pan di Spagna:
  • 80 gr di zucchero;
  • 10 gr di miele;
  • 35 gr di farina;
  • 1 cucchiaio di acqua;
  • vaniglia;
  • 4 uova;
  • 25 gr di cacao.
Unite i tuorli con l'acqua, 30 gr di zucchero, vaniglia e miele. Montate gli albumi e incorporategli 50gr di zucchero. Aggiungete quest'ultimo all'impasto precedente avendo cura di non smontare gli albumi. Setacciate in un'altra ciotola la farina e il cacao, unitelo al composto. Versate tutto su una teglia con carta da forno, e infornate a 220° per 7 minuti. 

Una volta sfornato cospargete di zucchero a velo(non farà seccare il pan di spagna, e avvolgetelo con la pellicola. Lasciate raffreddare per bene, divite a metà il pan di spagna e farcitelo con la crema. Mettetelo nuovamente in frigo per 30 minuti, create poi la forma delle merendine! Il dolce è pronto.. buon appetito!



-La ricetta segreta

    lunedì 3 novembre 2014

    L’incredibile vita di Timothy Green.

    Dopo un weekend trascorso con mio nipote di 2 anni e aver visto la città piena di

    mostriciattoli e streghette urlanti “dolcetto o scherzetto”, ho deciso di dedicare proprio ai bimbi il mio articolo del lunedì’ su un film che mi ha colpito. Così, grazie al suggerimento di Sky CinemaHits, ho visto “l’incredibile vita di Timothy Green” credendo si trattasse della solita pellicola della Disney un po’ datata e da guardare solo unicamente perché costretti da un minore, scoprendo invece un bellissimo film che mi ha veramente lasciato senza parole. 



    Cindy Green ( interpretata dalla sempre sottovalutata Jennifer Garner) e Jim Green ( Joel Edgerton) sono due sposini novelli, molto innamorati e dediti al loro lavoro. Il loro sogno è quello di avere un figlio, ma sfortunatamente scoprono di essere entrambi incapaci di poterne avere uno naturalmente. Così una sera, tristi e desolati, decidono di scrivere nero su bianco le caratteristiche che vorrebbero per il loro figlio ideale: che fosse “rock”, che “segnasse il goal della vittoria”, che fosse “un Picasso con la matita” e tutto ciò che gli passasse per la testa. Quando l’adrenalina e lo spirito del gioco scemano, tornati alla realtà ricordano che tutto ciò che vorrebbero per il loro figlio non si potrebbe mai realizzare, perché incapaci di averne uno in modo naturale; decidono di chiudere in una scatola i bigliettini scritti e di seppellirla in giardino. Tuttavia, di notte, una tempesta magica sembra abbattersi soltanto nella loro proprietà, compiendo un piccolo miracolo: da quella scatola nasce Timothy, il figlio che Cindy e Jim stavano aspettando. Il bambino stravolge in meglio la vita della giovane coppia che finalmente compone la famiglia che avrebbero sempre voluto. Ma Timothy nasconde un incredibile segreto: le sue gambe sono “abitate” da piccole foglie che sono impossibili da estirpare. Infatti, queste foglie, cadono naturalmente ogni volta che Timothy manifesta una delle qualità che i suoi nuovi genitori avevano sognato possedesse. Lui è un bambino speciale, che porta gioia nella vita di chiunque incontri e facendo riscoprire agli adulti la magia della sincerità e l’amore per la vita..Quando anche l’ultima foglia sarà caduta, Timothy dirà addio ai Cindy e Jim che nel mentre avranno dimostrato a lui e a tutti gli altri le loro qualità di ottimi genitori. Insieme decideranno di adottare una bambina, portando sempre nel cuore il ricordo del loro primo figlio: il dolce e speciale Timothy.

    Una trama per niente scontata, piena e travolgente. Una bellissima interpretazione del piccolo Timothy (CJ Adams) per una pellicola che negli Stati Uniti ha sbancato al botteghino e che (ovviamente) in Italia è stata distribuita unicamente per il mercato Home Video. Un film molto profondo e commovente, direi speciale, ma anche spensierato e allegro, capace di trasportare genitori e figli in un ambiente unico e solare,familiare, fatto di colori e gioia. Consiglio a tutte le famiglie di vederlo, e di insegnare a tutti i figli ad essere sempre loro stessi, senza temere il giudizio degli altri e di non averne a loro volta.
    -Stefano

    Cappelli: come farne a meno!!

    Il freddo avanza,vogliamo davvero farci cogliere impreparate? 
    Oggi voglio parlarvi di un accessorio che da qualche anno è diventato indispensabile....IL CAPPELLO. In passato ho sempre pensato non mi stessero bene e invece dopo averne provato uno sono diventati una per me una  vera passione, soprattutto d'inverno.
    Per le giornate molto rigide adoro usare quelli di lana, la classica cuffietta oppure quelli un po più morbidi con un bel pon pon alla fine. Solitamente prediligo quelli di colori chiari: panna e grigio ma anche le fantasie non mi dispiacciono.
    Un altro modello secondo me molto molto carino e di gran tendenza è il basco. Tipico cappello dei pittori francesi che dona un'aria molto elegante e anche molto romantica.
    Per i più freddolosi e perchè no anche a chi piace essere un po' sopra le righe consiglio colbacchi e colli di pelliccia(sintetica non mi stancherò mai di dirlo).. sicuramente non passerete inosservate.





    Ma il re dei cappelli questa stagione è il  "borsalino" , modello che
    ha preso il nome dalla boutique che lo ha realizzato e che è diventato un vero e proprio must e un capo intramontabile. Ma per chi volesse averlo a un prezzo accessibile senza spendere un quarto dello stipendio potrà trovarne molti da Stradivarius, Zara e Promod....altrettanto carini e alla portata di tutti.
    Quest'inverno quindi tutte coperte dalla testa ai piedi, ma con stile personalità ed eleganza!



    -Federica          

    sabato 1 novembre 2014

    Martorana home-made!

    Nel mese di ottobre e novembre ogni pasticerria della sicilia è un tripudio di colori, grazie alla martorana, il tipico dolce siciliano ricorrente per la festa dei "Morti".
    Un momento per ricordare i defunti con gioia, infatti è ancora abbastanza diffusa la credenza che durante la notte dell'1 Novembre i defunti della famiglia lascino dei doni ai bambini, che al mattino trovano la tavola imbandita con regali e dolci. Elemento caratterizzante è "U Cannistru" un cesto contenente i frutti di martorana, la pupa di zucchero, frutta secca e cioccolattini.  Per la martorana occorrono:
    • 1kg di farina di mandorle;
    • 1 kg di zucchero a velo;
    • 100 gr di glucosio;
    • 2 fialette essenza di mandorla;
    • 1 pizzico di vanillina;
    • 20 cucchiai di acqua.
    Ponete sul fuoco tutti gli ingredienti, esclusa la farina di mandorle. Quando sono ben sciolti, spegnete ed aggiungete la farina di mandorle. Mescolate fino ad amalgamare il tutto. Versate su un ripiano cosparso di zucchero a verlo e lavorate l'impasto fino a farlo diventare compatto. Cospargete le formine di amido prima di inservirvi la martorana.



    Per dipingere utilizzate colorante diluito con acqua. 

     
    Lasciate asciugare e buon appetito!!

    -La ricetta segreta