venerdì 30 maggio 2014

“A sentire una campana sola, si giudica male”.

L’animo umano tende sempre a voler riconoscere nell’apparenza la realtà. Tuttavia, dietro molte cose evidenti, se ne nascondono tante altre che spiegherebbero il “perché” dell’ovvio e il “se” di tutte le azioni.
Maleficent è un esempio perfetto di questa mia introduzione. La disney ci ha plasmato fin dall’infanzia spiegandoci la semplice equazione “strega cattiva= maledizione”.Ma ci siamo mai chiesti perché una strega diventi cattiva? O perché la befana ci consegni il carbone?Cosa avrà mai potuto fare Re Stefano per meritare l’ira funesta della terribile Malefica? Angelina Jolie, bellissima e perfetta nel suo ruolo come sempre, spiega la sfumatura tremendamente romantica e malinconica dell’amore che lega due persone destinate a dover respingere l’un l’altra per poter sopravvivere.

Al suo debutto da regista, Robert Stromberg riesce a realizzare un ottimo remake del celebre cartone animato firmato Disney.. niente a che vedere con quella schifezza di “Biancaneve” del 2012: Julia Roberts non poteva scegliere “scivolone” peggiore di questa pellicola per marchiare la sua illibata carriera. Invece la Jolie ha veramente colto l’occasione al volo per rendere immortale e tenebrosamente affascinante la sua interpretazione, regalando allo spettatore uno sguardo magico e ammaliante stregando, come solo una vera “fata” può fare, tutta la platea. Il destino, che sembra crudele per coloro che amano senza esser ricambiati, alla fine rende sempre giustizia nei cuori buoni anche di coloro che sono “corna-dotati” con tanto di scure ali possenti. L’amore.. chi ci dice che sia quello del principe azzurro e della bella addormentata? Nessuno, nemmeno Malefica, potrà mai immaginare quanto possano essere forti e tangibili le emozioni umane, tanto da spezzare le barriere invisibili ma infrangenti delle maledizioni più oscure.“Nessun incantesimo terreno riuscirà mai a porre fine alla mia maledizione”: così concludeva l’anatema che segna per sempre la vita di Aurora.. allora come poter definire la potenza dell’amore? Illimitata? O forse ultraterrena?Non c’è dato saperlo, l’importante è trovarlo e sentirsi protetti contro ogni fattura magica.
Non stiamo parlando del film dell’anno, è comunque un film della Disney per una fascia di spettatori tra gli adolescenti e i bambini. Ma è comunque un ottimo risultato, belli gli effetti speciali e originale la sceneggiatura.
Il mio voto è 7/10.
-Stefano


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